mercoledì 11 maggio 2011

Londra - New York - Una lista di cose in ordine sparso - primavera 2011

La pazienza e l'energia cittadina del mio amico Dome. La tenerezza di Annalisa.La pacatezza dei cervi del parco di Richmond .La colazione londinese di Pasqua con uova e bacon...La primavera inglese inaspettata.La pastiera napoletana che ho fatto in Italia e trasportata in valigia .Il cd di esordio di James Woon.Gli scoiattoli...dovunque in ambedue le citta'.Marc Jacobs.I cinesi che ormai sono padroni di quasi tutto.Gli strabilianti oli su tela di  George Condo al museo Bowery 235.Gli americani.21 il secondo cd di Adele.La Saatchi Gallery .La cena perfetta di Andrew.Il cibo spazzatura americano .L'Empire State Building.Il dolce al rabarbaro della British Airways.I miliardi di tulipani della grande mela...( nemmeno in Olanda ).Le zanne di avorio dell'appartamento di fronte la mia camera dell'albergo tra i grattacieli.L'intero albergo con le memorie della Pop Art e un uomo - conciege che sembrava un misto tra Peppino De Filippo e Toto'.Una sera con Amarcord di Fellini ....perche' Federico vivra' sempre dentro di me.Il negozio vintage americano 'Amarcord'.Il GreenwichVillage.La seconda storica sede della Factory di Andy Warhol...la sua statua di argento e il mercato bio alimentare difronte con formaggi italiani e cime di rapa che manco in Puglia e i biscotti allo zenzero piu' buoni del mondo mentre una donna di colore in carrozzella scorazzando per la piazza declama a squarciagola gospels incredibili.La liberta' per due ragazzi di tenersi per mano e magari baciarsi.Dean e Deluca.Il MoMa con la sua immensa collezione mentre trattengo le lacrime davanti un Picasso...mentre mi rendo conto di quanto siano piccoli di misura ma potenti i Frida Khalo...e poi una sorta di mia spontanea performance davanti la luce di un proiettore...Duchamp.Il Central Park veramente magnifico.I taxi. i tassisti che paghi con 50 dollari e provano a fregare inutilmente l'orso... come alcuni dei nostri che fregano, riuscendoci, i turisti giapponesi . I mille poliziotti per Obama in citta'.Una pizza onestamente surreale in una storica pizzeria di origine italiana servita su alzate di alluminio e con mozzarella lasciamo perde.Gli incredibili sogni che ho fatto in viaggio con i miei cani e molti di voi.Il pranzo di ispirazione siciliana di Annalisa.Le orchidee colore cielo.I flowers Design.I pompieri americani.I cupcake della boutique di Soho-londra. Gay Gay agogo.Le pettinature delle donne di colore.Damien Hirst e gli inglesi.Tutte le innumerevoli razze che ho incrociato in uno stupefacente amalgama universale (Italia impara).Gli odori di ogni specie.L'AMORE dovunque.La Fatica dovunque.Le librerie.Le cattedrali.I bus a due piani.Il fioraio che vende solo rose.Ground Zero e il cattivo gusto di fotografarlo.I coglioni del bronzeo toro di Wall Street ricoperto di giapponesi che si fotografano toccandoli...( potevo rinunciare anche se con imbarazzo allla foto ?).Il naso sempre per aria ad ammirare palazzi super decorati e grattacieli incredibili.La sensazione dei nostri antichi e poveri italiani alla vista del porto.Constatare che non saro' mai un figlio di Lady Gaga.Il New Jersey e i muffin gigantescamente burrosi.Pollock.Lennon.I noodle.Il giovane e splendido cameriere che ci ha sevito calamari fritti con vista ponte di Brooklyn.La rimasticata statua della Liberta' e uno stucchevole frappe' moka.Il tutto gigante dell'America.L'Homeless reduce del Vietnam che praticamente vive sotto i grattacieli davanti un negozio chiuso.Il fascino un po' perso dell'antica Broadway ormai una scintillante serie di immensi schermi che pubblicizzano tutte commedie musicali di largo consumo...ormai manca la mia vita e hanno ' musicalizzato tutto'. Il titolo dell'immaginario libro di Domenico...'PER ME IL VERDE NON SCATTA MAI'.Le migliaia di foto scattate dall'orso.Gli splendidi alberi di entrambe le citta'.Lo storico Chelsea Hotel e i bauli di Oscar Wilde del suo deposito.Il Museum of Sex.Le gallerie di design.La fantasmagorica frutta e verdura di N.Y.Il cibo italiano.La sguaiatezza di alcuni americani.Il caffe lungo e la constatazione ancora una volta a dover rinunciare al classico 'Espresso '...una delle poche cose irrealizzabili all'estero.La quantita' gigantesca di cibo di strada che mi e' passata sotto il naso.La fretta degli Urbani...incastrati perfettamente...o quasi.Il negozio di Borsalino sulla v strada in cui non ho fatto in tempo a prendermi un cappello per poi scoprire nel libro che stavo leggendo che molti anni prima in quello stesso negozio una giovane e squattrinata Patty Smith ne compro' uno per il suo caro amico R. Mapplethorpe.Il mio devastante mal di schiena.L'orso mentre pretende di farmi una puntura di cortisone nei bagni del J.F.K.riesco a convincerlo di desistere...'si e' per il mio bene ma forse un po' sconveniente'...2 uomini che si chiudono in un bagno pubblico di un aereoporto e per giunta con una siringa...rinuncero'....pagando l'intero viaggio di ritorno completamente dolorante tra ebrei che pregano elegantemente vestiti......INFINE SU TUTTO L'ORSO CHE MI PROTEGGE CREANDO FELICITA' ATTORNO A ME...SENZA DI LUI ANCHE QUESTO VIAGGIO NON SAREBBE STATO INCREDIBILMENTE MAGNIFICO.GRAZIE DAL PROFONDO DEL MIO CUORE...PS : ormai a casa...ritornato nella mia campagna italiana...nella mia voluta solitudine a meravigliarmi di quanto sia impressionato dalla magnificenza del campo di cipolle, ormai prossime a fiorire, dei nostri vicini...stupefacente.